Quodlibet
L'esperienza della malattia pone interessanti quesiti teologici; il più spontaneo si riferisce alla relazione tra malattia e peccato; solo successivamente ne insorge un altro: è possibile tener ferma la fede nella condizione di malattia, e in generale di sofferenza estrema? La malattia minaccia di estenuare la capacità di volere, e dunque la libertà, l'attitudine a volere, e prima ancora l'attitudine a credere. È necessaria allora una riflessione antropologica più fondamentale: come pensare il rapporto tra il patire e l'agire; più in generale, tra il momento passivo o emotivo dell'esperienza e il momento pratico? Il tema fondamentale sotteso alle questioni appena enunciate, sembra essere quello della crisi di senso indotta dall'esperienza della malattia. Per queste ragioni si è intrapreso un viaggio tra i teologi contemporanei che hanno affrontato il tema della malattia in rapporto con la coscienza credente. Il percorso ha portato alla concreta necessità di cercare nuovi intenti antropologici e culturali che veicolino la fede e l'annuncio del vangelo nella nostra epoca e nella nostra società.
Paul Tillich
Maurizio Chiodi
Paolo Martinelli...
Théodore Ogoudél...
Francesco Bargellini
Massimo Epis (ed.)
Renzo Caseri
Alberto Cozzi (ed.)
Ennio Apeciti
Barbara Curtarelli
Marco Cavallaro
Gruppo italiano...
Giuseppe Noberasco...
Stefano Romanello
Laura Invernizzi...
Anna Maria Borghi
Massimo Epis (ed.)
Maurizio Chiodi...
Associazione...
Alessandra M. Turchi
Saulo Monti
Goffredo Zanchi
Alessandro Chiesa
Gruppo italiano...
Rosina Barbari
Paul Tillich, A...
Associazione...
Paolo Martinelli...
Dario Cornati, Ezio...
Adam Kieltyk
Antonio Bonato
Massimo Epis (ed.)
Giancarlo Carminati
Luca Testa (ed.)
Tullio Proserpio
Recensioni