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Protestantisches Prinzip und proletarische Situationè un chiaro esempio di pensiero militante, ovvero di una proposta teoretica impegnata nel difendere un’opzione sociale intollerante all’ingiustizia. Perciò il «principio» non rimane esterno al dramma della responsabilità, chiamata a destreggiarsi tra cinico realismo e speranza utopica. Tillich opera una critica filosofico-morale che accetta il rischio e l’ambiguità dell’azione politica. Banco di prova di questo esercizio è l’analisi della situazione proletaria, che muove dall’opzione umanistica, da una dottrina dell’uomo che riconosce come originario l’intreccio tra l’autocoscienza della propria singolarità e l’essenziale condizione sociale e politica dell’esistenza.
Paul Tillich (1886-1965), filosofo della religione e teologo protestante, cittadino tedesco prima e statunitense poi, nel 1933, in quanto sgradito al regime tedesco incipiente, emigra negli Stati Uniti d’America: sono gli anni in cui dà alle stampe la gran parte delle sue opere più significative e influenti. Nel 1961 la Repubblica Federale di Germania lo insignisce della massima onorificenza civica.
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